Accade spesso di non riuscire a riconoscere e dare ascolto ai nostri bisogni; e tendiamo ad aspettarci che gli altri siano in grado di soddisfarli senza però accorgerci che noi per primi non ce ne sappiamo prendere #cura.

La psicologia cognitiva attraverso la Schema Therapy spiega come il benessere psicologico deriva dall’abilità di soddisfare i propri bisogni in modo adattivo. 

La SchemaTherapy trae le sue origini dal riconoscimento dell’esistenza di una serie di bisogni #emotivi universali che ogni essere vivente presenta fin dalla nascita e per tutta la vita. Il soddisfacimento adeguato di questi bisogni nell’infanzia favorisce un equilibrio psicologico sano che rende l’individuo capace, nell’arco della sua vita, di imparare a soddisfare da solo i propri bisogni in modo funzionale al benessere psicofisico.

Lo sviluppo dei bambini, infatti, ruota soprattutto intorno al soddisfacimento dei propri bisogni di base da parte dei genitori o di coloro che se ne prendono cura. Laddove questi bisogni non vengano soddisfatti in maniera adeguata, invece, si verrebbero a formare quelli che vengono definiti “Schemi Maladattivi Precoci” (SMP). 

A partire dagli SMP si sviluppano dei “MODE”.  Il #mode rappresenta l’insieme degli stati emotivi e delle risposte di coping (adattive e maladattative) che tutti noi esperiamo in specifici momenti. Alcuni di essi sono funzionali, altri no. Uno degli obiettivi della Schema Therapy è quindi quello di insegnare al paziente a #rinforzare il mode “Adulto Funzionale” affinché si prenda cura della parte bambina (mode “Bambino Felice”) presente in ciascuno di noi, facendola sentire: amata, felice, soddisfatta, protetta, accettata, lodata, nutrita, compresa, sicura, competente, autonoma, autosufficiente; contrastando così il mode del “bambino vulnerabile” che è quella parte di noi che si sente sola, isolata, triste, incompresa, non supportata, difettosa, sopraffatta, incompetente, dubbiosa, bisognosa, impotente, senza speranza, spaventata e ansiosa.